CR/DE Italian Review

WILT: Cemetery Road / Dead Electroniks - Rating: 8

L'etichetta tedesca Ad Noiseam celebra in questo doppio CD l'opera di Wilt, uno dei suoi massimi moniker attivo ormai da dieci anni. Il lavoro è composto da un primo disco intitolato "Cemetery Road", contenente materiale inedito registrato tra il 2005 e il 2009, ed un secondo CD intitolato "Dead Eletroniks" che raccoglie reinterpretazioni di vecchi pezzi del duo statunitense ad opera di progetti amici più o meno noti. Quel che salta subito all'orecchio è un cambio non indifferente nelle sonorità a cui Wilt aveva abituato il suo pubblico: si ha in linea di massima un allontanamento dai territori rumoristico-aggressivi per sposare un sound più rilassante e tranquillo, frutto dell'unione di elettronica, campionamenti e strumenti; tra questi ultimi si erge spesso a protagonista la chitarra di Dan Hall, musicista che già modificò il sound di Wilt nel 2006, allorché entrò a far parte del progetto precedentemente capitanato dal solo James P. Keeler. Non è quindi un'eresia parlare di post-rock per brani riflessivi e ipnotici, spesso incentrati su giri strumentali circolari, ripetuti all'infinito e gradatamente accresciuti e amplificati con elementi provenienti dal mondo circostante o da marchingegni elettronici. La formula viene reiterata in ogni brano con suoni e mezzi diversi per creare un lavoro ambientale e gelido di grande personalità e sicuro impatto emotivo. Il CD-tributo è aperto e chiuso dagli stessi Wilt, che propongono due pezzi d'atmosfera; nel mezzo si alternano ben 11 nomi diversi, di cui molti legati alla Ad Noiseam, i quali propongono un raffinato ambient noise in linea col contenuto del primo disco. Svetta su tutti il pezzo firmato Locrian, fatto di suoni minimali e cristallini, le due interpretazioni più dure ad opera di Mark Solotroff e Sickness e la percussiva traccia dei Larvae. In conclusione ci troviamo dinnanzi ad un lavoro più che eccellente, realizzato con grande perizia e ispirazione. Acquisto obbligato per chi ama le ambientazioni a tinte scure messe a punto con autorevolezza e gusto. Per i fanatici è stata realizzata anche una cassetta, limitata a 30 copie, che include ulteriore materiale relativo alle sessioni di registrazione di "Cemetery Road".

Michele Viali - Darkroom Magazine

http://www.darkroom-magazine.it/ita/104/Recensione.php?r=1424


"In conclusion we are facing a more than excellent work, made with great skill and inspiration. Purchase required for those who love story set in dark colors developed with authority and taste."

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